aryavisual Elena Grassi
Opera finalista nel Concorso d’Arte Contemporanea ‘Essere italiani’
Spazio Isola Set, Palazzo Lombardia, Milano
17 febbraio – 10 marzo 2024
Sulla Porta dell’Inferno,
all’inizio del terzo Canto,
sono incisi questi versi,
tra i più potenti e impressionanti
di tutta la Commedia.
In quest’opera
ogni verso è stato “tradotto” in codice a barre,
l’onnipresente simbolo che etichetta
tutti gli oggetti di consumo
che fanno parte del nostro vivere quotidiano.
Il codice a barre
diventa allora metafora
di un consumo compulsivo e totalizzante
che con le sue nefaste conseguente
diventa metafora dell’Inferno del nostro Tempo.
Il passo di Dante Alighieri, “Per me si va ne la città dolente…”, trasformato in codice a barre e disposto in una composizione che richiama le proporzioni di una porta, invita il pubblico a superare una soglia verso una dimensione unica dove tradizione e innovazione si fondono.
<Codice Divino> adotta uno stile minimalista in bianco e nero per enfatizzare la sua essenza concettuale, mettendo in primo piano il dialogo tra tradizione e contemporaneità.