testo critico di Angiolina Petecchia
Per Gianmaria Lamborghini è stata fonte di ispirazione e catalizzatore di sperimentazione, tecnica e cromatica.
Con la sua approfondita ricerca e con l’uso di materiali diversificati, l’artista ha realizzato forme che mutano e si muovono, espandendosi verso l’esterno, superando i limiti visivi della superficie pittorica.
Per Lui la macchina è noumen che con padronanza occupa lo spazio concepito come entità topografica.

Cerbero 50 x 70

Vorace 27 x 34

Zoommm 70 x 80

Guizzo 45 x 60

Spin 50 x 70

BIOGRAFIA
Cinque anni di frequentazione dei corsi serali al NABA di Milano (docente Luciana Meazza ), due inverni presso il laboratorio di incisione/stampa ” studio A 14 ” (Daniela Lorenzi), la partecipazione a numerosi eventi e mostre, la collaborazione con la galleria SpazioD di Lecco, la pittura di ricerca, il collage, la collografia e tanto altro ancora…