LORENZA PASQUALI
acquerelli
Lorenza Pasquali con i suoi acquerelli ci porta su uno dei suoi tram e ci dice di accomodarci e restar fermi a guardare perché dai finestrini, con le sue immagini, ci offre la natura.
Vito Schepisi
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Stazione Centrale-I binari Tram 10 all’ Arco della Pace Neve e nebbia al Castello Via Dante e Castello Basilica di Sant’ Ambrogio Neve in Piazza Duomo Neve in Piazza Duomo in blu Galleria in arancio Duomo Tram e tre amiche Corso Vittorio Emanuele Palazzo degli Omenoni Cortile di Brera Porta Nuova-Bosco Verticale Porta Nuova-P.za Gae Aulenti -La fontana
Lorenza Pasquali è una pittrice milanese straordinaria, che appartiene alla categoria di artisti contemporanei definiti ” post-impressionisti “. Le sue opere, dai temi soggettivi e svariati, sono dense di una grande creatività umana, e diventano comunicazione visiva che produce un effetto reale di luce, e di sfumature in rilevo. I suoi dipinti, riprodotti con un’ autentica perfezione, trasmettono un effetto naturale di movimento o di staticità, di una realtà viva e vera. I colori sono sempre delicati ma accesi ,con delle tonalità intense e calde, che emanano un forte riflesso di luminosità …. Insomma basta soffermarsi davanti a uno dei suoi quadri per subirne il fascino , l’emozione e l’incantesimo e venire immediatamente travolti dallo stupore di una sublimazione onirica e reale nello stesso tempo.
Ileana Galbersanini
Percorso Magico
La luce delle opere di Lorenza Pasquali illumina la nostra passeggiata virtuale nei luoghi che hanno ispirato gli acquerelli dedicati a Milano.
Stazione Centrale – I binari
Arco della Pace e Castello Sforzesco
Il Centro – Duomo – Galleria e Corso Vittorio Emanuele – Palazzo degli Omenoni – Cortile di Brera.
Porta Nuova – Piazza Gae Aulenti e Bosco Verticale
Biografia e Contatti

Vive a Milano, dopo le scuole superiori ha frequentato col massimo dei voti l’Ateneo 3A di arti Grafiche, ha lavorato in pubblicita’ e successivamente disegnato tessuti e foulard per l’industria della seta di Como. Ha poi iniziato a lavorare nel campo della moda e delle calzature di lusso a Parigi, Dusseldorf, Roma e Milano continuando a disegnare nel tempo libero. A fine 2009 si e’ dedicata completamente all’acquerello. A Milano dove vive ha fatto ogni anno una sua mostra personale con successo di pubblico.
Ha studiato con Gabriella Musajo Somma, Lucia Bottini e Franca Tessera.
La critica
Gli acquerelli di Lorenza Pasquali sono davvero estrosi e delicati, nel suo spontaneo e interessante modo di dipingere. Particolarmente suggestivi, appaiono le sue opere, sia quando raffigura la natura nell’evolversi delle varie stagioni, sia nella rappresentazione di fiori o di animali (soprattutto quando raffigura simpatici cani e gatti, si nota in lei il pregio di una coinvolgente genuinità espressiva). Ciò che, però, più affascina nei suoi lavori è quel realismo lirico, forse un po’ onirico, con cui rende avvincenti e magiche certe atmosfere paesaggistiche. Entrare in questo mondo pittorico è come sentirsi avvolti da una poesia fatta di colori tenui, di luci equilibrate in pennellate sinuose e guidate da un istinto artistico naturale. Le vedute marine, le barche con le vele che svettano in un cielo terso, gli scorci con fari o con campanili in lontananza e altri luoghi seducenti, sono da Lorenza ripresi con la commozione di chi sa cogliere i lati più incantevoli del creato, non solo in modo realistico, ma con l’impeto emozionale, con l’autentico sentimento di chi li ha osservati col proprio animo, percepiti con la propria sensibilità e quindi completamente trasfigurati.
Giuseppe Possa
Si conosce ciò che ci circonda per frequentazione, per interazione, per cultura, per il dire corrente, per esperienza; e si conoscono le persone e le cose in mille modi: per ricordo, per sentimenti, per tradizione, per visibilità, per affinità, per condivisione e per scelta.
Lorenza Pasquali l’ho conosciuta per i suoi tratti di pennello. L’ho conosciuta per i colori che imprime nella fantasia delle mille sensazioni che, con la loro forza istintiva, le cromie suscitano. L’ho conosciuta per le immagini che sono il tratto che si dà a ciò che si percepisce di ciò che ci circonda.
E’ così! A volte più che le parole, più che le scene ed i volti, restano impresse le immagini della nostra percezione, come se fossero profili incancellabili che racchiudono la personalità, l’estro, gli impulsi, le fantasiose evasioni, i sentimenti, gli umori e le testimonianze di vita di chi le interpreta.
E’ come leggere Fernando Pessoa: “…Il mio ascoltare è diventato il mio vedere quel sommerso fiume senza luogo. …”. E’ l’idea dell’immagine che diventa parola, che diventa cronaca, che diventa storia.
L’arte è come la storia: ha un tempo. I suoi spazi s’incrociano con le ere e con le mode, con i pensieri e con gli umori, con le tradizioni e con i costumi, ma nell’arte è sempre riconoscibile l’autore, perché nella sua dote espressiva s’integra, limpida e dipinta, tutta la sua personalità.
Lorenza Pasquali con i suoi acquerelli ci porta su uno dei suoi tram e ci dice di accomodarci e restar fermi a guardare perché dai finestrini, con le sue immagini, ci offre la natura.
Vito Schepisi
La pittura per Lorenza Pasquali è la massima elevazione espressiva della sua creatività artistica: I suoi dipinti nascono da una innata necessità di manifestarsi, riuscendo a liberare le sue emozioni ed i suoi sentimenti interiori. Ella usa i pennelli con una tale armonia, che è come se sfiorasse le corde di un violino dalle quali i colori fuoriescono come magiche note musicali che compongono una grande opera; così Lei sa dare corpo e forma ai suoi soggetti che sembrano muoversi e prendere vita dentro una fantastica realtà . Queste impressioni le troviamo soprattutto nelle rappresentazioni dei TRAM, che sembrano in movimento, oppure nei suoi paesaggi che vivono o nei fiori che respirano o nei suoi animali che ti guardano e ti parlano. I colori tenui dai riflessi trasparenti, accompagnati da tonalità luminose , le sfumature corpose e i contorni ben delineati danno al dipinto una autorevole gradevolezza, che costringe chi osserva ad emozionarsi ed essere catturato da una piacevole, realtà onirica, al punto da essere trascinato in uno stato di estasi immaginaria di forte impatto. Insomma … dai suoi dipinti fuoriesce una sorta di transfert interiore che libera la mente dai pensieri …e lo spirito diventa leggero come una piuma che vola verso l’alto come sembra avvenire osservando il dipinto della ballerina… Non meno importante è lo stato benefico di quiete e di serenità si recepisce soprattutto ammirando i suoi fari e i suoi tramonti, che sprigionano una forte luce solare , dalla quale si riesce ad assorbire una irresistibile fonte di energia pura…..
Ileana Galbersanini
Misure delle opere













